lunedì 6 ottobre 2014

La domanda globale di oli da olive, potrebbe superare la sua produzione

Per l’Italia e la Spagna olivicola, si prospetta  un’annata di scarica, al contrario di Grecia e Tunisia che celebreranno un raccolto record. Si presume che la domanda mondiale di olio da olive potrebbe superarne l’offerta.

La produzione italiana viene stimata tra le 280 e 300mila tonnellate. In Puglia, prima regione d’Italia per produzione, si stima un calo medio del 20% rispetto allo scorso anno.

Nelle regioni del centro-nord si rileveranno situazioni drastiche, dove il calo stimato si aggirerà dal 35 al 50%. Le preoccupazioni maggiori, riguardano i ripetuti attacchi subiti dalle drupe da parte della mosca olearia, che potrebbe causare una ulteriore riduzione della produzione in alcune aree, aggravando la situazione di un raccolto gia compromesso.

                      Foto: Puglia olivicola - Palese (Ba)

La Grecia invece, raggiungerà cospicue produzioni grazie al buon andamento di Creta, dove si produce circa il 30% dell’olio greco e del Peloponneso. Dopo l’annata di scarica passata, lo Stato Ellenico ritorna sui suoi livelli abituali (circa 300000 ton.), minando così il secondo posto dell’Italia per produzione. Anche la Tunisia, festeggierà una produzione eccessiva, sia nel nord del paese, che nella regione di Sfax, dopo che anch’essa lo scorso anno subì un calo produttivo.

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