mercoledì 20 aprile 2011

Le esportazioni Italiane di olio - #1

Cominciamo qui un focus sulle esportazioni di olio di oliva italiane.
Ci riferiremo qui all'olio convenzionale, per mancanza di dati ufficiali sull'olio di oliva da agricoltura biologica per fornire ugualmente un servizio ai nostri lettori. Arricchiremo la nostra analisi più avanti con informazioni specifiche per le produzioni bio.
Abbiamo deciso di iniziare guardando all'anadamento dei prezzi medi nei principali nuovi mercati per l'olio di oliva negli ultimi anni (1997 - 2010). I prezzi medi sono qui calcolati come valori medi unitari, ossia dividendo il valore delle esportazioni per le quantità delle stesse: ne risulta un prezzo medio per tonnellata di prodotto venduto (esportato). Non si tratta quindi di una media dei prezzi praticati al consumatore finale, tuttavia sono valori molto utili ai fini di una conoscenza delle dinamiche di mercato, e per semplicità saranno indicati d'ora in avanti come "prezzi". I mercati scelti sono: Stati Uniti d'America, Cina, Russia, e Giappone. Come termine di paragone é stato riportato anche l'andamento rispetto al totale delle esportazioni italiane di olio di oliva vergine (Mondo, linea blu oltremare).


Cominciamo subito con il notare che il prezzo delle esportazioni in Russia é decisamente più alto rispetto agli altri mercati considerati, compreso il valore medio delle esportazioni italiane, insieme ai prezzi praticati in Giappone. Per gli altri Paesi la differenza di prezzo é minore. Altra caratteristica immediatamente visibile é che l'andamento dei prezzi negli anni é piuttosto uniforme, soprattutto a partire dal 2010. Infine, per tutti si registra un picco nei prezzi nel 2006, ed un successivo andamento discendente fino al 2010. In questo intervallo di tempo (2006-2010), inoltre, i prezzi praticati in Cina
sono diminuiti molto più che negli altri merati (-39,2%).