giovedì 12 agosto 2010

Come sta cambiando la rete del commercio internazionale dell'olio d'oliva? La recente crescita dei consumi di olio d'oliva ha destato interesse verso gli scambi internazionali di questo prodotto. L'intensificarsi dei volumi e dei valori degli scambi è andato di pari passo con l'aumentarne della complessità. Persino il ruolo dei principali Paesi importatori ed esportatori è leggermente cambiato. La complessità è funzione tra l'altro dalla specifica natura del prodotto che ne consente la miscela tra qualità diverse permettendo di ottenere prodotto finali di eguale qualità ma con costi ed a differenti. Le prospettive di profitto hanno attratto industrie multinazionali i cui interessi sono trasversali ai confini delle nazioni, influenzandone quindi le relazioni commerciali. Allo stesso tempo, i trattati commerciali internazionali hanno ricomposto la mappa degli scambi, soprattutto sotto l'influenza della globalizzazione e della liberalizzazione dei mercati. Diversi approcci analitici sono stati utilizzati e testati per fornire alla comunità scientifica strumenti in grado di condensare una chiara e facilmente interpretabile informazione, e per scomporre le dinamiche sottostanti al commercio internazionale.

Qual'è la posizione dei principali Paesi importatori o esportatori (o entrambi)? Si sono affacciati nuovi giocatori allo scacchiere? Qual'è la loro posizione? Sono in crescita o meno? Chi sono i broker migliori? Abbiamo usato la network analyis per provare a rispondere a queste domande.

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