martedì 14 ottobre 2014

Pubblicato l'Accordo di Partnernariato 2014-2020

Carissimi,

è stato da poco pubblicato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (qui) l'Accordo di Partenariato, trasmesso alla Commissione Europea a chiusura del negoziato formale. Tale documento è lo strumento di programmazione nazionale dei fondi strutturali e di investimento europei assegnati all'Italia per la programmazione 2014-2020. Cosa c'entra con l'olivicoltura sostenibile? Bene, cominciamo con calma.

Innanzitutto oggi vi segnaliamo che nel documento Sezione 1A (consultabile a questo indirizzo), nel capitolo "Analisi delle Disparità, delle Esigenze di Sviluppo e del Potenziale di Crescita con Riferimento agli Obiettivi Tematici" ritroviamo tutti gli obiettivi tematici - appunto - il cui raggiungimento nel periodo indicato costituisce parte della strategia (riportiamo integralmente) "per garantire l'allineamento con la strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e missioni specifiche di ciascun fondo conformemente ai rispettivi obiettivi basati sul Trattato, inclusa la coesione economica, sociale e territoriale".

I termini e gli aggettivi usati sono molto importanti. Lo sappiamo, oggi si tende ad andare al sodo ma vi invitiamo a soffermarvi sul significato delle parole, domandandoci perché siano state scelte, e cercando di ricordarle.

Bene, tra questi Obiettivi Tematici uno in particolare ci interessa (insieme al primo, importante per noi ricercatori ultra-precari e decorati, ma che vi risparmiamo in questo momento) :

Obiettivo Tematico 3 - Promuovere la Competitività delle Piccole e Medie Imprese, del Settore Agricolo e del Settore della Pesca e dell'Acquacoltura.
Ve ne consigliamo vivamente la lettura.

Infine, vorremmo chiudere con una tabella - estratta dallo stesso documento - che ben ci ricorda gli obiettivi (sarebbe meglio dire alcuni degli obiettivi) di sostenibilità ambientale e sociale che il nostro Paese insieme al resto dell'UE è chiamato a raggiungere.
Meditate gente, meditate!


lunedì 6 ottobre 2014

La domanda globale di oli da olive, potrebbe superare la sua produzione

Per l’Italia e la Spagna olivicola, si prospetta  un’annata di scarica, al contrario di Grecia e Tunisia che celebreranno un raccolto record. Si presume che la domanda mondiale di olio da olive potrebbe superarne l’offerta.

La produzione italiana viene stimata tra le 280 e 300mila tonnellate. In Puglia, prima regione d’Italia per produzione, si stima un calo medio del 20% rispetto allo scorso anno.

Nelle regioni del centro-nord si rileveranno situazioni drastiche, dove il calo stimato si aggirerà dal 35 al 50%. Le preoccupazioni maggiori, riguardano i ripetuti attacchi subiti dalle drupe da parte della mosca olearia, che potrebbe causare una ulteriore riduzione della produzione in alcune aree, aggravando la situazione di un raccolto gia compromesso.

                      Foto: Puglia olivicola - Palese (Ba)

La Grecia invece, raggiungerà cospicue produzioni grazie al buon andamento di Creta, dove si produce circa il 30% dell’olio greco e del Peloponneso. Dopo l’annata di scarica passata, lo Stato Ellenico ritorna sui suoi livelli abituali (circa 300000 ton.), minando così il secondo posto dell’Italia per produzione. Anche la Tunisia, festeggierà una produzione eccessiva, sia nel nord del paese, che nella regione di Sfax, dopo che anch’essa lo scorso anno subì un calo produttivo.